Aggiornamento sul mercato mondiale delle mele
Lunedì 19 February 2018 8:32 am     Article Hits:21394     A+ | a-
 Inoltre, questi paesi vedono grandi opportunità sul mercato asiatico, mentre la quota di mercato in Europa negli ultimi anni è stata sotto pressione.

I commercianti europei sono in cerca anche di nuovi fornitori. Per esempio, un commerciante svedese sta importando per la prima volta le mele dall'Ucraina. Quest'anno avranno fortuna i paesi che hanno avuto un raccolto normale. E' il caso dei commercianti spagnoli, che ottengono prezzi buoni, soprattutto per le mele Golden Delicious, una varietà che in altre nazioni è stata colpita gravemente da gelo e grandine.

Negli ultimi dati forniti da WAPA, il volume totale di esportazione delle mele per l'emisfero sud è di 1.645.848 tonnellate. Si tratta di circa 20.000 ton in più rispetto all'anno scorso. Il volume di raccolto resta stabile con circa 5,3 milioni di ton.


La Nuova Zelanda inaugura una stagione "eccezionale"
In Nuova Zelanda è cominciata la raccolta delle prime varietà precoci. Le condizioni di coltivazione sono "eccezionali". Ci sono state piogge sufficienti in tutte le regioni che hanno assicurato una buona irrigazione. Secondo gli esperti, anche luce solare e caldo sono su livelli migliore dal 1998. Tutto ciò risulta in un raccolto qualitativamente buono, con un volume leggermente più grande rispetto all'anno scorso. La Germania continua a essere il mercato d'esportazione più importante per le mele, seguito da Regno Unito, Stati Uniti e Taiwan. In totale le esportazioni vengono inviate in oltre 80 paesi.

New Zealand Apples & Pears ha riportato che nel Paese si sta investendo molto in nuove piantagioni, centri di imballaggio e stoccaggio a freddo. La superficie coltivata è aumentata del 3%. Le varietà tradizionali come la Braeburn dovranno fare un po' di spazio a nuove varietà come Jazz, Envy e altre varietà. La richiesta resta buona.

Nel 2005 le mele Royal Gala e Braeburn rappresentavano ancora il 77% di tutte le esportazioni, ma tale quota oggi è diminuita al 40%. Questo è stato dovuto in parte al fatto che la Nuova Zelanda offe un'ampia gamma di varietà. Nel 2005 l'Asia rappresentava il 13% delle esportazioni. Negli ultimi anni tale percentuale è nettamente aumentata a quasi il 50% del volume che attualmente viene spedito in Asia e Medio Oriente. Secondo New Zealand Apples & Pears tale crescita è stata possibile grazie allo sviluppo economico in questa regione.

Sudafrica: volumi più piccoli e richiesta elevata dall'emisfero nord
In Sudafrica la raccolta è già cominciata. E' partita nel Free State orientale, che rappresenta una piccola parte della produzione sudafricana, per poi continuare nella provincia di Capo Occidentale. La stagione è stata ritardata dalla primavera fredda e da un periodo di fioritura ritardato. Le prime mele Royal Gala sono già in fase di raccolta, mentre per alcuni produttori, la raccolta delle mele Golden è già terminata. Le prospettive sono buone in questa fase precoce della stagione, anche se le bruciature del sole sono una sfida. Ci si aspetta frutti di calibro più piccolo.

Nelle prime stime della stagione, stilate da Hortgro, è previsto un volume più basso dell'8%. Questo comporterà una produzione di circa 31 milioni di cartoni (da 12,5 kg) per questa stagione. I commercianti parlano di un calo tra il 5 e il 10%.

Normalmente tutto lo spazio di stoccaggio refrigerato è prenotato in questo periodo, ma quest'anno c'è ancora un po' di spazio disponibile a causa del volume di produzione inferiore al previsto. Alla fine della settimana il volume d'esportazione è stato di 5,5 milioni di cartoni, inviato principalmente a Paesi africani e asiatici. I commercianti hanno notato una forte richiesta anche dall'emisfero nord.

L'Argentina spera in una buona stagione
Il settore argentino stava andando incontro a una crisi a causa dell'incremento rapido dei costi registrato negli ultimi anni. Il settore e il governo hanno quindi unito le forze per limitarne il più possibile l'impatto. Per questa stagione un esportatore di mele spera di esportare di più in Europa, riducendo così gli effetti negativi della crisi nel paese. Europa e Stati Uniti sono destinazioni importanti per le pomacee argentine. Inoltre, le esportazioni arrivano anche in nazioni come Brasile, Messico, Canada, Europa dell'Est e Medio ed Estremo Oriente. Anche il mercato domestico sta assorbendo le mele.

India: la conoscenza neozelandese per i produttori dell'Himalaya
Il settore neozelandese ha firmato un accordo con l'India per fornire supporto agli agricoltori della provincia di Himachal Pradesh. Questo produttori dell'India del nord coltivano una serie di prodotti diversi. Le mele rappresentano l'85% della produzione. Il settore neozelandese aiuterà i produttori di queste regioni indiane a migliorare la loro produzione.

Buono il mercato sulla East Coast americana
La fornitura nella East Coast degli Stati Uniti è buona. Un commerciante ha dichiarato che le vendite stanno procedendo secondo i piani. Non è presente una fornitura eccessiva e per alcune cultivar la richiesta è elevata. Il raccolto di New York è stato migliore di quello della scorsa stagione. "Abbiamo avuto un buon raccolto e frutti di calibro grande, esattamente l'opposto di quanto successo l'anno scorso". Per le varietà tradizionali, come Empires, McIntosh e Jonagold, fornitura e domanda sono stabili. Altre mele come Gala, Fuji, Honeycrisps e Koru stanno assistendo a un incremento nella richiesta. Le prime importazioni dalla nuova Zelanda vengono vendute a prezzi buoni.

Polonia: qualità insufficiente per le destinazioni lontane
I commercianti polacchi stanno avendo una stagione difficile a causa del gelo registrato in primavera e all'inizio dell'estate. Un commerciante ha dichiarato che si tratta di una buona annata per i produttori, con prezzi elevati e molte opportunità nella vendita. "Il mercato al momento è stabile, con prezzi che sono il doppio di quelli dell'anno scorso e una fornitura più bassa del 30% - ha dichiarato un commerciante - Stiamo assistendo a una richiesta elevata da diversi mercati, ma la qualità non è sufficiente per le destinazioni lontane ed è per questo che ci concentriamo sull'Europa".

Anche se la situazione al momento è buona, le cose potrebbero cambiare rapidamente. La fornitura polacca di mele sarà sufficiente per ancora 3-4 mesi. E' difficile prevedere come cambierà il mercato, perché è difficile stimare quale sarà la qualità quando saranno aperte le porte dei magazzini refrigerati. Le mele Jonagold e Jonagored sono state quelle più colpite dal gelo. Le forniture di queste varietà probabilmente saranno quelle che termineranno prima. In ogni caso, ci saranno abbastanza mele Idared, Gloster, Ligol, Gala e Golden Delicious per compensare l'offerta.

Se la qualità delle mele nei magazzini è deludente una volta aperte le celle, non sarà una tragedia per i produttori secondo un commerciante. "Anche i prezzi pagati sono alti e a volte neanche paragonabili a quelli ottenuti l'anno scorso sul mercato del fresco, perciò il rischio di non riuscire a vendere le mele è basso". Per i commercianti, tuttavia, potrebbe essere un anno difficile.

La Svezia cerca nuovi fornitori
A causa del piccolo raccolto registrato in Svezia l'anno scorso, i prezzi sono elevati. Gli importatori sono in cerca di alternative nell'emisfero sud. Un commerciante ha spiegato che quest'anno si è importato per la prima volta dall'Ucraina e si dichiara ottimista sulla qualità. Oltre alle varietà svedesi tradizionali, i consumatori hanno una preferenza per le mele Gala e Royal Gala. L'importatore sostiene che la produzione polacca è stata deludente quest'anno e questo ha spinto alla ricerca di altri fornitori. L'Ucraina si è rivelata ideale per una serie di varietà, tra cui Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Fuji e Florina. 

Il mercato olandese delle mele continua ad essere limitato
A seguito dei danni dovuti al gelo, la fornitura di mele nei Paesi Bassi, ma in particolare in Belgio, è molto più piccola degli altri anni. I prezzi sono quindi stabili su un livello elevato e la prospettiva è che si verificherà un vuoto prima del nuovo raccolto. Intanto, sono in arrivo le prime mele d'oltremare, ma la fornitura non sarà sufficiente a colmare i vuoti sul mercato. Il prezzo delle mele Elstar olandesi (sfuse) sui mercati all'ingrosso tedeschi in tre settimane è aumentato di 0,15 euro fino a 1,45 euro/kg.

La stagione italiana terminerà in anticipo
I commercianti italiani sono soddisfatti dei risultati ottenuti nella prima metà della stagione di vendita delle mele. La tendenza positiva prevista all'inizio della stagione è stata confermata. Il mercato è stato descritto come: "eccezionale; una stagione come questa non la vediamo da dieci anni". Questo non significa che alcuni produttori non abbiano dovuto affrontare delle perdite. Una grande cooperativa ha riportato una flessione totale del 25% nel volume, suddivisa per diverse varietà: Royal Gala -15%, Red Delicious -26%, Braeburn -34%, Golden Delicious -45%, Fuji -4%, Pink Lady -15%. Altre cultivar sono andate meglio. Il volume di Granny Smith si mantiene stabile e le nuove piantagioni di mele Kanzi ed Envy stanno compensando le perdite. I prezzi sono buoni, soprattutto in Germania e Italia, dove l'offerta delle varietà principali (Jonagold e Golden Delicious) è stata notevolmente più bassa dell'anno scorso.

Le vendite stanno andando bene e il mercato è stato sicuramente buono negli ultimi mesi dell'anno scorso. La stagione dovrebbe terminare prima. Il primo febbraio nelle scorte era presente il 33% in meno rispetto all'anno scorso. Per le Golden Delicious le scorte sono state inferiori del 50%; per le mele Royal Gala, la fine della stagione dovrebbe arrivare nei primi dieci giorni di marzo, mentre le varietà club come Kanzi e Pink Lady dovrebbero restare disponibili fino alla fine di aprile, o i primi di maggio. La stagione terminerà un mese prima del solito. Le mele Red Delicious saranno disponibili fino a maggio. Le mele Envy resteranno sul mercato fino alla fine del mese e le Ambrosia ci resteranno ancora per qualche settimana. Appena cominciata la commercializzazione di mele Pinova, una varietà per i mesi primaverili.

Si sta lavorando per facilitare l'accesso delle esportazioni nei mercati asiatici. Inoltre, gli esportatori stanno affrontando carenze sul mercato in India, Sri Lanka e Mongolia. Un commerciante ha spiegato che in questa stagione ha a disposizione solo il 10% del volume dell'anno scorso da esportare in questi mercati.

Francia: calo nelle vendite a causa dei danni dovuti al gelo
Quest'anno in Francia, a causa del grande freddo registrato nella primavera del 2017, la richiesta è molto più alta della fornitura, soprattutto nell'Europa centrale e settentrionale. I produttori francesi non sono scampati all'impatto del gelo. Secondo un commerciante francese, alcuni frutteti non avevano mai registrato gelate prima, ma improvvisamente si sono trovati in queste condizioni. Dal momento che non voleva fornire una qualità inferiore rispetto all'anno scorso, il commerciante, che coltiva alcuni dei prodotti, ha dovuto scartare molte mele e il volume si è rivelato più basso del previsto. Se il raccolto francese è più piccolo, il commerciante importa le mele dal Sud America. Ciò nonostante, ci si chiede se la fornitura dall'emisfero sud sarà abbastanza grande da compare i vuoti presenti sul mercato europeo. Secondo un commerciante i volumi si riveleranno insufficienti.

La Spagna approfitta delle carenze sul mercato europeo
In un anno in cui la maggior parte dei Paesi ha registrato un raccolto di mele più limitato, chi ha un raccolto normale o più grande può approfittare della situazione. E' il caso della Spagna, che ha raccolto un volume normale. I produttori e commercianti spagnoli, soprattutto quelli che vendono le mele sfuse, stanno ottenendo prezzi molto più alti. Per le mele Golden, le quotazioni corrisposte stanno raggiungendo livelli record, ma in generale i prezzi sono più alti, soprattutto per i calibri più grandi.

Ad agosto, quando è cominciata la stagione, erano ancora su un livello paragonabile a quello dell'anno scorso, ma nei mesi a seguire, i prezzi sono aumentati. La scorsa settimana, le quotazioni per le mele Golden di prima categoria ammontavano a 0,79 euro/kg. La richiesta di queste mele sfuse è piuttosto elevata, soprattutto in Italia. Le mele vengono confezionate in Italia per essere vendute sul mercato nazionale.

Normalmente, in Spagna una mela consumata su due è importata dall'Italia. Secondo un commerciante: "In anni come questi possiamo riacquistare una parte della quota di mercato". La nuova stagione dovrebbe quindi cominciare senza scorte. "Questi prezzi hanno determino una corsa al mercato per i produttori".

Il surplus israeliano non è adatto all'export
Il surplus di produzione locale ha messo sotto pressione i prezzi delle mele israeliane. La maggior parte delle varietà viene venduta a circa 2,30 euro/kg, con una differenza di 1 euro tra la qualità premium e quella più bassa. I prezzi bassi sono una tendenza degli ultimi anni e il risultato di possibilità di esportazione limitate e dell'influenza di importazioni a quotazioni più basse dalla Turchia. Ogni anno vengono raccolte circa 120mila ton di mele. Le piantagioni si trovano nella parte settentrionale del paese, dove il clima è più favorevole.

A causa della guerra in corso in Siria, gli esportatori hanno perso un'importante destinazione per l'export, portando un surplus di diverse migliaia di ton sul mercato locale. Normalmente il commercio si rivolgerà ad altre destinazioni. Nonostante negli ultimi anni siano stati ottenuti alcuni successi sul mercato dell'Europa dell'Est, la maggior parte del raccolto di mele israeliano non è adatto per essere esportato. I produttori e il governo stanno lavorando insieme per individuare varietà migliori per le condizioni di coltivazione locale, che abbiano una resa e una qualità d'esportazione migliore. Questo sviluppo è recente e avrà un impatto visibile sul mercato solo tra 5 anni.

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